sabato, dicembre 01, 2007

Nuova Sede

Il gruppo ha adesso un sito di riferimento: www.colportage.org

martedì, giugno 13, 2006

ultimo incontro

Il gruppo di studio su Letteratura e tecnologia, Corpi, macchine, strumenti, uomini
è lieto di invitarvi

LUNEDì 19 GIUGNO 2006, h. 11.00,
Aula Guglielmi, Dip. di Italianistica, via Zamboni 32, Bologna


Interverranno

Carlo Mazza Galanti, Università dell'Aquila
La fotografia tra memoria e oblio nell'opera di Georges Perec.

Nicola Barilli, Università di Bologna
Le conseguenze della riproducibilità delle immagini: Mao II di DeLillo e Austerlitz di Sebald.

Giacomo Mannironi, Università dell'Aquila
Controllo sociale e letteratura indocile: riflessioni su demografia, narrazione e distopie.

Siete invitati alla discussione

per informazioni colporter@gmail.com

sabato, maggio 06, 2006

Corpi perduti, P.P. Pasolini


Il gruppo di studio su Letteratura e tecnologia, Corpi, macchine, strumenti, uomini è lieto di invitarvi

VENERDI 12 MAGGIO 2006, ORE 11,
AULA I, DIPARTIMENTO DI ITALIANISTICA,
VIA ZAMBONI 32, BOLOGNA


Corpi perduti
Storia e rappresentazione del corpo
nell'opera di P.P. Pasolini

Nei gesti, nei costumi, nella sola presenza fisica dei corpi all'interno della società, Pasolini va ricercando i segni (traumatici) della mutazione antropologica indotta dal nuovo capitalismo.

* Il dott. Luigi Virgolin, responsabile dell'archivio P.P. Pasolini presso la Cineteca di Bologna,
interverrà sul tema proponendo un percorso storico e critico attraverso l'ultima fase produttiva del regista e del saggista Pasolini.

* Il dott. Raoul Melotto, dottorando in letterature comparate (Università di Bologna),
presenterà una sintesi della teoria cinematografica dell'autore, nel quadro di una più generale definizione del concetto di corpo
secondo le prospettive della semiotica contemporanea.

* La dott.sa Samanta Picciaiola, dottoranda in italianistica (Università Paris IV),
individuerà alcuni nodi problematici attorno alla presenza del corpo nel teatro pasoliniano
e quindi alla fondazione di una nuova estetica della rappresentazione teatrale.

L'incontro prevede la proiezione di alcune sequenze tratte da film e documentari
provenienti dall'archivio P. P. Pasolini:

Il corpo perduto di Alibech. "Dossier Pier Paolo Pasolini" nell'ambito della XIX edizione de "Il Cinema Ritrovato" 2005.
Ricostruzione del decimo episodio perduto de Il Decameron (1971) di Pier Paolo Pasolini
Le mura di Sana´a, di Pier Paolo Pasolini, 1970
La forma della città, di Paolo Brunatto, RAI, 1974


Per informazioni: http://colporteurs.blogspot.com colporter@gmail.com

lunedì, maggio 01, 2006

Novità, prossimi incontri

Miei cari, con soddisfazione vi comunico che il blog ha totalizzato 131 visite in meno di un mese. E' un piccolo record. Se quei centotrenta venissero anche ai seminari non sapremo dove metterli. Il prossimo incontro,
il 12 Maggio, VENERDì, alle h. 11.00, Aula I, dip. Italianistica, via Zamboni 32
è interamente dedicato a P. P. Pasolini. Gli interventi saranno di Raoul Melotto (Univ. di Bologna), Samanta Picciaiola (Univ. Paris IV e FIrenze) e Luigi Virgulin, del centro di documentazione su Pasolini presente alla cineteca di Bologna (trovate più informazioni sul suo lavoro qualche post più in basso). Vedremo e ascolteremo dei corpi perduti (e ritrovati) del cinema e del teatro di Pasolini. Tra breve pubblicherò anche il volantino dell'avvenimento e un breve testo introduttivo.

Su Fabula è stato pubblicato un appel à contribution che interessa il lavoro di molti di noi. Lo trovate all'indirizzo
http://www.fabula.org/actualites/article14069.php

E' una ricerca che parte in Francia da quest'anno, con un progetto che prenderà diversi anni. Nella pagina linkata trovate tutti i riferimenti.

Per finire, ci scusiamo per l'errore pacchiano del volantino del 20 Aprile. C'era scritto Venerdì, mentre è evidente che il 20 era giovedì. Comunque, non se n'è accorto nessuno.

Se avete commenti o consigli, o solo per avere informazioni, potete scriverci a colporter@gmail.com. Saremo felici di rispondere.

domenica, aprile 02, 2006

nuovo manifesto, 20 aprile 2006

venerdì, marzo 17, 2006

Novità, titoli, proposte, spostamenti

Cari tutti,
abbiamo alcune novità. La prima, è che l'incontro è stato spostato al 20 di Aprile, immediatamente dopo Pasqua.
Finora Raoul ha proposto di fare un breve intervento (a breve vi dirò l'argomento, attenente al corpo comunque), e una dottoranda di Siena, Elena Cappellini, mi ha inviato questa mail con la sua proposta di intervento, che mi pare molto interessante e vi giro immantinente.
Un caro saluto, ci sentiamo molto presto

Caro Giacomo,
ti scrivo subito e di getto alcune idee, per non rischiare, domani, di cadere nella solita pigrizia e pignoleria che mi inchioderebbe a interminabili e inconcludenti meditazioni.

Pensavo di sviluppare il tema corpi-macchine-strumenti-uomini nell'ambito della clinica moderna, studiando l'impatto di nuove tecnologie mediche sull'immaginario di artisti e scrittori. Se devo pensare alla scadenza di aprile, il titolo potrebbe essere: Fotografie di un corpo invisibile. L'immaginario radiologico nel Novecento.

Per la sua capacità di mostrare l'invisibile, credo che la radiografia sia l'unica fotografia in cui non ci riconosciamo affatto: un corpo interno, frammentario e mortifero, prima buio e ignoto, ora illuminato dai raggi, è posto di fronte agli occhi di tutti. Tra la prima radiografia di una mano sinistra (1896) e la nascita della radiologia come insieme di teorie e pratiche ad uso medico (circa un ventennio più tardi), in una zona intermedia tra scienza e parascienze, la nuova scienza dell'interiore si confonde con la fotografia, con l'occultismo, con i coevi progressi nella psicologia e la nascita della psicoanalisi. Rivelatrice di una realtà più profonda della sembianza, la radiologia non è solo oggetto di interessi e progressi tecnico-industriali, ma interagisce con concezioni del mondo, visioni della realtà, trasposizioni simboliche e elaborazioni da parte di artisti e scrittori.
Recepita per primi da futuristi e cubisti, per la sua capacità di coniugare materia e energia, e di trovare le strutture al di sotto delle forme, la radiologia non sembra aver mai smesso di operare sull'immaginario letterario. Penso immediatamente al sanatorio e alle fotografie interne dalla Montagna incantata di Thomas Mann, alle radiografie e agli elettroshock di Antonin Artaud durante l'internamento all'ospedale psichiatrico di Rodez, fino al recente Nel condominio di carne: una vera e propria autobiografia che Valerio Magrelli costruisce attraverso il racconto di malesseri, piccoli disturbi, operazioni chirurgiche e visite mediche subite dall’infanzia a oggi, in cui le lastre possono essere raccolte come in un album di foto ricordo. Inseguendo le esperienze personali o finzionali di questi autori, il motivo radiologico mi sembra inserirsi inoltre nei temi più generali della malattia, dell'ospedalizzazione, ecc.

Non ho ancora una bibliografia, sono solo suggestioni ricavate da Foucault e da un corso di Storia della medicina di Cosmacini, nonché dalla lettura di alcuni autori nell'ambito della mia ricerca. Non so se il tema possa rientrare nel vostro progetto, ma se così fosse sarei felice di accettare la tua proposta. Fammi sapere.
A presto,
Elena

mercoledì, febbraio 22, 2006

Promemoria

Il primo incontro-seminario-riunione redazionale è fissata, come tutti sapranno, per martedì 7 Marzo alle ore 15 presso l'aula Forti, via Zamboni 32.